L’importanza di controllare il seno
La mammografia è un esame del seno preventivo per scoprire il tumore al seno in modo decisamente precoce. I noduli o le neoformazioni anche pre-cancerose della mammella che non sono rilevabili attraverso altri esami di diagnostica per immagini, non sfuggono invece all’esame dei raggi X mammografici.
Come e perché eseguire una mammografia
La mammografia è un esame che viene consigliato dai medici oncologi e dai ginecologi dopo aver compiuto il 50° anno di età, con una frequenza a cadenza biennale.
La soglia dei 50 anni viene consigliata in quanto immediatamente precedente o concomitante con il passaggio alla menopausa.
Tale periodo dimostra una marcata incidenza della comparsa di noduli sospetti e di tumori al seno che vanno indagati, ed eventualmente trattati con cure immediate e mirate.
La cadenza biennale è quella consigliata per avere un monitoraggio che sia sufficientemente preciso e che possa individuare l’eventuale presenza di tumori in un arco di tempo relativamente ristretto. Nulla tuttavia esclude che, se una donna nota delle modificazioni del seno, strane tumefazioni, la rientranza anomala di uno o entrambi i capezzoli, gonfiore, tensione e rossore localizzato non possa ripetere la mammografia prima che siano trascorsi i 2 anni.
La mammografia è consigliata anche dopo i 40 anni quando c’è famigliarità e nei casi di precedenti tumori tra familiari diretti (madre, nonne, zie). Nel caso in cui non ci sia pericolo di ereditarietà, che è comunque una componente che incide in parte sulla comparsa del tumore, si esegue una normale ecografia mammaria.
La mammografia, contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle donne, non è un esame invasivo o doloroso. Un leggero fastidio si può avvertire nel momento in cui i seni vengono pressati, ma è assolutamente sopportabile e non provoca alcuna conseguenza.
Oggi, con le moderne strumentazioni ai raggi X, le onde elettromagnetiche sono ridotte al minimo e permettono di penetrare il tessuto adiposo, i dotti lattiferi e il resto della massa in modo molto efficace e incredibilmente chiaro. Si effettua così una “mammografia a basso dosaggio”.
Per limitare i fastidi è sconsigliabile prendere appuntamento per la mammografia intorno a 7 giorni prima della comparsa del ciclo. In questi giorni, infatti, il seno è più sensibile e naturalmente dolorante e teso. Il periodo migliore è quello, invece, nei primi 15 giorni del ciclo, in cui è più rilassato.
La durata complessiva dell’esame è tra i 5 e i 10 minuti e subito dopo si può tornare ai propri impegni.
Nell’ottica della prevenzione questo esame salva la vita a molte donne, che riescono a guarire completamente secondo i dati dell’AIRC quasi nel 90% dei casi quando c’è una diagnosi precoce.
La prevenzione del tumore al seno
La mammografia è l’esame d’elezione consigliato per una diagnosi precoce. Il tumore al seno è la prima causa di mortalità ancora oggi tra le donne al di sopra dei 50 anni e la soglia di comparsa dei noduli pre-cancerosi negli ultimi anni tende ad abbassarsi e a verificarsi anche nella terza età, per via dell’aspettativa di vita che si è prolungata.
In questo quadro, la prevenzione parte principalmente dalla donna che deve imparare a controllare il seno con l’auto palpazione da effettuare ogni mese da 7° al 14° giorno del ciclo. È in questo periodo che è possibile notare delle neo formazioni, rigonfiamenti e cambiamenti anomali dei seni. In altri periodi del ciclo non è consigliabile effettuare l’auto palpazione, in quanto il seno è soggetto alle consuete modificazioni ormonali, specie se è ancora presente il ciclo mestruale.
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